SAPEVI CHE?

IN CONDIZIONI NORMALI

IL NOSTO CERVELLO
consuma 60% glucosio e 20% ossigeno

LA RESISTENZA ALL’INSULINA

È ALLA BASE
degli eventi neuropatologici del declino cognitivo

PIÙ DI UN MILIONE DI PERSONE

IN ITALIA
soffre di demenza senile

Fonte: NATURE NEUROSCIENCE; CORREIA S.C BRAIN RESEARCH; World Alzheimer Report 2015 – The Global Impact of Dementia. Alzheimer’s Disease International

Funzioni cognitive

Il funzionamento del sistema nervoso dipende dal suo continuo rifornimento di glucosio e ossigeno che consentono al cervello di produrre l’energia fondamentale per il suo corretto funzionamento. Il flusso sanguigno assicura infatti, l’afflusso degli elementi nutritivi tra cui quello necessario alla generazione di energia, il glucosio.

Ruolo del glucosio nei processi cognitivi

Una volta entrato nella cellula il glucosio viene trasformato e impiegato dalle centrali energetiche del nostro organismo, i mitocondri. Un mancato apporto di sangue e di glucosio, può condurre di conseguenza a complicazioni a carico del sistema nervoso con l’insorgenza di patologie quali ictus, demenze, malattia di Alzheimer, o difficoltà di concentrazione.

L’insieme di tutte le trasformazioni biochimiche e degli scambi energetici che si verificano a livello neurologico prendono il nome di metabolismo cerebrale. L’alterazione di uno o più processi legati a questi meccanismi sono alla base dello sviluppo del declino cognitivo o di patologie neurodegenerative.

 

Metabolismo cerebrale e polifenoli del cacao

Studi scientifici affermano che l’assunzione di polifenoli del cacao può aiutare come coadiuvante nel riattivare i processi coinvolti nel metabolismo cerebrale. Il consumo giornaliero di polifenoli del cacao aiuta a mantenere un corretto afflusso di sangue, migliorando la perfusione cerebrale.

Agiscono infatti a livello endoteliale favorendo il rilascio e la sintesi dell’ossido nitrico, sostanza che regola la vasodilatazione, portando ad un miglioramento della funzione vascolare. Ulteriori indagini hanno dimostrato che tra le diverse caratteristiche dei polifenoli vi è anche la capacità di migliorare la sensibilità all’insulina (ormone che regola l’ingresso del glucosio dentro la cellula), di modulare l’attività neuroinfiammatoria e di possedere attività neuroprotettiva in grado di mantenere e preservare le abilità cognitive che riguardano la memoria, la capacità di linguaggio, l’orientamento.

Il meccanismo con cui i polifenoli agiscono a livello cerebrale sono diversi e richiedono ulteriori indagini, ma oltre ad avere un effetto benefico sul flusso vascolare e sulla formazione di nuovi vasi sanguigni, studi clinici hanno dimostrato che questi sono capaci di intervenire sulla cascata di reazioni chimiche che portano a bloccare la morte neuronale indotta dalle neurotossine ed a indurne la sopravvivenza. La supplementazione giornaliera di polifenoli del cacao contribuisce dunque al mantenimento della vasodilatazione endotelio-dipendente, favorendo il normale apporto di sostanze nutritive al cervello e mantenendo così un effetto protettivo sul tessuto cerebrale in tutti quei casi che necessitano di un supporto di tali sostanze come nel caso di declino fisiologico e/o precoce attribuibile all’invecchiamento, o per supportare l’efficienza mentale in generale.

 

BIBLIOGRAFIA

Hollenberg N.K. et al. J Cardiovasc Pharmacol 2006;47.
Corti R. et al. Circulation 2009;119:1433-1441.
Hollenberg N. K. et al. Circulation 2007;116:2360-2362.
Grassi D. et al. Hypertension 2005;46(2):398-405.
Grassi D. et al. Am J Clin Nutr 2005;81:611-4.
Letenneur L. et al. Am J Epidemiol 2007;165(12):1364-71.
Nehlig A. Br J Clin Pharmacol 2012;75(3):716-727.
Desideri G. et al. Hypertension 2012;60:794-801.
Wang J. et al. J Alzheimers Dis 2014;41:643–650.
Osakabe N. J Clin Biochem Nutr 2013;52(3):186–192.
Grassi D. et al. Arch Biochem Biophys 2010;501:112-115.
D’Anna R. et al. Int J Endocrinol 2014;1-7.
Tangney C. et al. Curr Atheroscler Rep 2013;15(5):324.
Khan N. et al. Nutrients 2014;6:844-880.

Papilloma Virus: cos’è l’HPV, diagnosi e terapie

Papilloma Virus: cos’è l’HPV, diagnosi e terapie

L’infezione da HPV è l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa nei paesi sviluppati. I papilloma virus (dal latino “papilla”, pustola e dal greco “oma”, tumore) appartengono alla famiglia dei papillomaviridae, di cui sono noti più di 200 tipi. Il Papilloma Virus Umano (HPV, Human Papilloma Virus) è responsabile, nella maggior parte dei casi, di lesioni benigne, come le verruche o i condilomi, che colpiscono le mucose genitali e orali.

Fibromi uterini: cause, sintomi e rimedi naturali

Fibromi uterini: cause, sintomi e rimedi naturali

I fibromi uterini sono delle alterazioni tumorali benigne dovute all’esagerato sviluppo di cellule muscolari lisce dell’utero. Non si conosce con certezza il processo che dà origine alla formazione di un fibroma, anche se in qualche modo sono implicati gli estrogeni che stimolano la moltiplicazione delle cellule del fibroma stesso.