ANEMIA SIDEROPENICA

ANEMIA SIDEROPENICA

Conoscerla per contrastarla

L’anemia sideropenica è una forma di anemia causata dalla carenza di ferro, elemento essenziale per molteplici funzioni dell’organismo. La carenza di ferro rappresenta il deficit nutrizionale più diffuso al mondo, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. L’anemia sideropenica colpisce indistintamente tutti i gruppi di popolazione, ma soprattutto le donne in età fertile, in gravidanza e i bambini. In gravidanza, l’anemia sideropenica può avere conseguenze anche gravi non solo sulla salute della gestante, ma anche su quella del nascituro, aumentando rispettivamente il rischio di aborto e autismo. [1, 2]

SECONDO I DATI DELL’OMS LA CARENZA DI FERRO RAPPRESENTA IL DEFICIT NUTRIZIONALE PIÙ DIFFUSO NEL MONDO ED È RESPONSABILE DEL 75% DELLE ANEMIE RISCONTRATE IN GRAVIDANZA.

LA PREVALENZA DELL’ANEMIA SIDEROPENICA IN GRAVIDANZA È DI CIRCA IL 41,8% A LIVELLO MONDIALE.

SECONDO I DATI DELL’OMS LA CARENZA DI FERRO RAPPRESENTA IL DEFICIT NUTRIZIONALE PIÙ DIFFUSO NEL MONDO ED È RESPONSABILE DEL 75% DELLE ANEMIE RISCONTRATE IN GRAVIDANZA.

LA PREVALENZA DELL’ANEMIA SIDEROPENICA IN GRAVIDANZA È DI CIRCA IL 41,8% A LIVELLO MONDIALE.

ANEMIA SIDEROPENICA: OLTRE LA TERAPIA MARZIALE

Capitolo 1
Il ferro: un minerale prezioso
Capitolo 2
L’anemia sideropenica
Capitolo 3
Il microbiota e il ferro
Capitolo 4
L’anemia sideropenica: quale approccio terapeutico in gravidanza?
Capitolo 5
Alfa-lattoalbumina nella prevenzione e trattamento dell’anemia sideropenica

Il ruolo del ferro

Il ferro svolge molti ruoli nell’organismo ed è un elemento essenziale per la nostra vita. Il ferro non è solo un componente funzionale dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno, ma è necessario anche per assicurare il funzionamento di importanti vie metaboliche, tra cui la respirazione cellulare.

Il ferro è coinvolto in molteplici funzioni dell’organismo: dal cervello, ai muscoli, fino al DNA.

Trasporta l’ossigeno nell’organismo attraverso i globuli rossi e lo immagazzina nei muscoli.

È necessario per il buon funzionamento del sistema immunitario.

Il ferro è anche importante per la produzione di sostanze chimiche e strutture che inviano messaggi attraverso il cervello a tutto il corpo.

Il ferro è una parte fondamentale di molteplici proteine che permettono al nostro DNA di replicarsi e ripararsi.

Segni e sintomi da carenza di ferro

Lo stato di sideropenia è spesso clinicamente silente; i segni ed i sintomi compaiono con la comparsa dell’anemia. Nella grande maggioranza dei pazienti si verifica una progressione estremamente lenta e graduale della sintomatologia. Molte caratteristiche cliniche dell’anemia sideropenica, quali pallore, astenia, apatia, tachicardia, dispnea da sforzo, facile irritabilità, insonnia e labilità emotiva sono comuni a tutte le altre forme di anemia.

Cause frequenti dell’anemia sideropenica

CARENZA ALIMENTARE:

  • per le donne fino ai 50 anni si raccomanda l’assunzione di 18 mg di ferro giorno
  • per gli uomini di almeno 8 mg al giorno [3]

PERDITE EMATICHE DOVUTE A:

  • ipermenorrea
  • sanguinamento a livello gastrointestinale
  • donazioni di sangue frequenti

SCARSO ASSORBIMENTO DEL FERRO A LIVELLO INTESTINALE DOVUTO A:

  • consumo di alimenti che interferiscono con l’assorbimento del ferro
  • patologie da malassorbimento
  • storia di chirurgia gastrointestinale

GRAVIDANZA:

  • maggiore fabbisogno di ferro per lo sviluppo del feto

CARENZA ALIMENTARE:

  • per le donne fino ai 50 anni si raccomanda l’assunzione di 18 mg di ferro giorno
  • per gli uomini di almeno 8 mg al giorno [3]

PERDITE EMATICHE DOVUTE A:

  • ipermenorrea
  • sanguinamento a livello gastrointestinale
  • donazioni di sangue frequenti

GRAVIDANZA:

  • maggiore fabbisogno di ferro per lo sviluppo del feto

SCARSO ASSORBIMENTO A LIVELLO INTESTINALE DOVUTO A:

  • storia di chirurgia gastrointestinale intestinale
  • patologie da malassorbimento
  • consumo di alimenti che interferiscono con l’assorbimento del ferro

Assorbimento del ferro e microbiota

L’assorbimento del ferro rappresenta spesso la causa principale dell’anemia sideropenica.
L’intestino gioca un ruolo fondamentale, infatti, per l’assorbimento dei nutrienti, la produzione di acidi grassi, la degradazione di sostanze.
Tutte funzioni che vengono garantite dal suo microbiota.

Il microbiota è l’insieme dei microrganismi (batteri, funghi, archeobatteri e protozoi) e dei virus che in maniera fisiologica, o talvolta patologica, vivono in simbiosi con l’organismo umano. Queste comunità colonizzano molti tessuti e organi. Il tratto gastrointestinale è quello maggiormente popolato: si parla infatti di un vero e proprio microbiota intestinale [4]

In presenza di anemia, l’assunzione di ferro per via orale può alterare questo delicato equilibrio, andando a “nutrire” gli agenti patogeni. È per questo che la ricerca scientifica ha rivolto l’attenzione verso la prevenzione e le terapie alternative a quella marziale. [5]

Terapia marziale in gravidanza: quali sono i limiti?

La terapia marziale, ovvero la somministrazione di ferro per via orale, è oggi il principale trattamento per curare l’anemia sideropenica. Le linee guida del Sistema Nazionale raccomandano infatti il ferro per via orale alle donne in gravidanza in presenza di valori di emoglobina inferiori a 11 g/dL nel primo trimestre e inferiori a 10,5 g/dL nel secondo trimestre. [6]

La somministrazione di ferro per via orale è però poco tollerata a causa di:

  • effetti collaterali: sintomi gastrointestinali (nausea, stipsi, diarrea) che sono dose dipendenti;
  • complicanze: eccessivo deposito di ferro, nei pazienti con disordini del metabolismo del ferro (per esempio emocromatosi idiopatica);
  • inoltre, un’elevata quantità di ferro non viene assorbito e arriva nel colon dove batteri potenzialmente patogeni possono utilizzarlo per la loro crescita. [7]

SECONDO QUANTO RIPORTATO IN UNA RECENTE RICERCA, L’APPROCCIO ALL’ ANEMIA SIDEROPENICA DOVREBBE ESSERE MULTIDISCIPLINARE E COINVOLGERE DIVERSI OPERATORI SANITARI, CONCENTRANDO L’ATTENZIONE SULLA PREVENZIONE DELL’ANEMIA E NON SUL TRATTAMENTO ESCLUSIVO ATTRAVERSO INTEGRATORI CONTENENTI FERRO. [8] L’ALFA-LATTOALBUMINA È LA SOSTANZA CHE STA EMERGENDO IN QUESTO CONTESTO.

Alfa-lattoalbumina: oltre la terapia marziale

L’alfa-lattoalbumina è la principale sieroproteina del latte umano (nel colostro materno costituisce il 40% delle proteine) ma è presente anche nel latte vaccino e in quello di altri mammiferi. Tutte le azioni salutistiche riportate per il siero del latte sono dovute a questa proteina: rappresenta, infatti, ciò che la natura ha selezionato per noi allo scopo di attivare i meccanismi endogeni di difesa e riparazione a livello intestinale. [9] 

L’alfa-lattoalbumina, assunta oralmente, a differenza di tutte le altre proteine che precipitano nell’ambiente acido dello stomaco, attraversa indisturbata il tratto gastrico giungendo a livello del piccolo intestino, dove viene attaccata dagli enzimi pancreatici. [10] 

Evidenze scientifiche dimostrano che l’alfa-lattoalbumina esercita le seguenti funzioni:

  • Prebiotica: l’alfa-lattoalbumina stimola la crescita e l’attività metabolica di lattobacilli e bifidobatteri, controllando, quindi, l’instaurazione di una corretta flora intestinale e impedendo alla flora disbiotica di attecchire. [11] 
  • Mucoprotettiva: l’alfa-lattoalbumina stimola la produzione di muco protettivo a livello dello stomaco esercitando, pertanto, un’azione “antiulcera”. [9] 
  • Antinfiammatoria: l’alfa-lattoalbumina riduce i livelli di citochine e di mediatori flogistici (PGE˜, IL-6, TNF- °) implicati nei disordini gastrointestinali. [12] 
  • Immunomodulante: l’alfa-lattoalbumina stimola il rilascio di IL-1Ra, aumentando le capacità riparative dell’organismo. [13] 
  • Trofica/metabolica: l’alfa-lattoalbumina stimola la produzione, da parte delle cellule L intestinali, di GLP-2, un ormone che riduce la permeabilità intestinale, promuove la crescita e la maturazione dei villi intestinali, aumenta la superficie di assorbimento, incrementa il flusso sanguigno e riduce la motilità intestinale. [14] 

GRAZIE A QUESTE AZIONI, L’ALFA-LATTOALBUMINA È IN GRADO DI RIPRISTINARE I CORRETTI PROCESSI ASSORBITIVI, ALTERATI DA ABITUDINI ALIMENTARI SCORRETTE, DA FARMACI E SOPRATTUTTO DA STRESS, AUMENTANDO L’ASSORBIMENTO
INTESTINALE DEI NUTRIENTI, TRA CUI IL FERRO. [15, 16, 17]